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  • 301: TENERE SOTTO CONTROLLO L’ORGOGLIO

John Dunne: Dirigiamoci verso il primo quadrante del mandala lungo il nostro percorso, quello in direzione sud. Come potete vedere, ogni quadrante del Mandala Lab è associato a una particolare famiglia di Buddha, contrassegnata da un colore distintivo. Il colore della parte sud è il giallo. Questa parte dello spazio mandalico è legata alla trasformazione del sentimento dell’orgoglio arrogante, che avviene soprattutto prendendo coscienza della nostra monotonia intrinseca, ovvero il modo in cui ci concentriamo, in un certo senso, sempre sugli stessi obiettivi. Rinpoche spiega che: 

Ponlop Rinpoche: La terza famiglia di Buddha che vediamo qui è la famiglia Ratna, che è posizionata in direzione sud. La mente saggia associata a questa famiglia di Buddha è la saggezza dell’equanimità o dell’uguaglianza. Ha il potere di trasformare l’aspetto ossessivo della nostra mente relativo all’orgoglio. L’orgoglio è un’emozione molto interessante che, da un lato, può essere positiva e non comportare nulla di sbagliato, se vissuta nel modo giusto. Tuttavia, potrebbe avere anche ripercussioni decisamente negative. Può sfociare in qualcosa di molto nocivo per noi e per gli altri.  

Dobbiamo inoltre tenere presente che i motivi del nostro orgoglio, i nostri traguardi, la nostra reputazione, la nostra ricchezza o i nostri averi, sono dovuti a tante cause e condizioni diverse. Di conseguenza, questo successo di cui andiamo tanto fieri dipende in gran parte dagli altri. Quello che Buddha ci ha insegnato è che tutto è interconnesso: nulla viene raggiunto in modo indipendente o esiste di per sé. Tutto è interdipendente, ovvero tutte le cose esistenti dipendono le une dalle altre. Da questo punto di vista, quindi, l’orgoglio è un’emozione decisamente ingannevole. 

Pertanto, dobbiamo puntare a sviluppare un senso di uguaglianza, non di discriminazione, tra noi e gli altri e in relazione ai nostri successi, perché le cose si ottengono insieme, non individualmente. Questa saggezza trasforma realmente l’orgoglio: se riusciamo a vedere il vero volto o la vera realtà dell’orgoglio, ci rendiamo conto che fin dall’inizio risiede nella natura di questa saggezza dell’uguaglianza. Pertanto, questo mandala, nella zona sud, è un modo per riconoscere e invocare quel potere, per richiamare quell’essenza della saggezza che risiede nel nostro orgoglio, in modo da poter trasformare quest’ultimo in un senso di uguaglianza, di equanimità.

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